Non
siamo soddisfatti di come gli altri ci vedono? Pensiamo che la nostra vera
natura sia sconosciuta agli altri e per ciò soffriamo? Il suggerimento che vi
posso dare per far uscire allo scoperto ciò che siete è quello di creare una
rottura. Vi racconto la storia di Adele, una giovane donna infelice perché
relegata in un ruolo imposto dalla famiglia: moglie e madre senza possibilità
di scelta. Come poter solo pensare ad un cambiamento quando si hanno due
piccoli bambini da crescere che hanno diritto ad una vita senza ansie. È
necessario trovare una via d'uscita che soddisfi tutti: si può essere buone
madri e donne emancipate. Il nostro cambiamento deve avvenire a partire da
piccoli particolari per comunicare senza ferire e né scombussolare troppo chi
siamo veramente. Per prima cosa iniziamo dalle situazioni più semplici: un
nuovo look, un nuovo taglio di capelli che stacchi molto col passato dà il
primo segnale che non siamo più come prima, il discorso deve uscire dal caso
che vi ho narrato per applicarsi ad entrambi i sessi e soprattutto ad altre
situazioni della vita quotidiana. Poi il cambiamento radicale arriverà al
momento giusto, quando saremo pronti. L'importante è non bloccare la nostra
rinascita: piccoli step quotidiani e inarrestabili ci conducono alla meta.
Maria Giovanna Farina