Ci
sono persone che lasciandoti ti invitano ad un impegno costante e duraturo
dicendo: “Non dimenticarmi”. - Vorrei prendere in autonomia questa importante
decisione - non è una semplice affermazione ma una presa di posizione, ossia la
risposta che dovremmo dare al nostro “programmatore di futuro”. D'accordo che è
gratificante sapere che qualcuno ti pensa, ma se vuoi una tale bella realtà
stai qui così non dovrò fare tanta inutile fatica. Ci sono persone che
lasciandoti, magari in quel momento devono fare altro come un viaggio di lavoro
e non sanno bene quando torneranno, ma vogliono tenerti alla catena per
mantenere il controllo su di te. Non si sognano nemmeno per un istante di
proporti di andarci anche tu perché sono così altruisti... da non volerti
stravolgere la vita. Purtroppo spesso non facciamo caso al vero significato
delle parole e cadiamo in gabbie romantiche dove l'altro ha la chiave, l'altro
in questi casi non è detto che sia quasi sempre un uomo: anche le donne sa bene
darsi da fare. Se pensiamo attentamente ad una simile proposta per il nostro
futuro, comprendiamo come sia identica a quella fatta a Penelope che attese
pazientemente Ulisse, un Ulisse, il nostro, che non sappiamo se poi ritornerà
alla sua capanna vincitore. Per non cadere in queste trappole è bene
organizzare il nostro futuro lontano dal tempo di una costante e imprevedibile
attesa. E se è vero che l'amore contempla l'attesa come momento che precede
l'unione, se attendere diventa una modalità esclusiva... meglio fuggire!
Maria Giovanna Farina ©Riproduzione riservata
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