Il valore della pausa


Divisioni temporali, disegno a matita di Flavio Lappo

Se non ci fossero le pause tante creazioni umane non sarebbero mai esistite. Non si potrebbe scrivere uno spartito musicale, nemmeno un romanzo e nemmeno parlare: le pause sono indispensabili anche nel discorso orale. Come potrei farmi capire se le mie parole fossero pronunciate tutte appiccicate le une alle altre? Il mio discorso sarebbe una gran confusione. Le pause sono importanti anche in amore: il saper attendere il momento giusto per dichiararsi, per dare il primo bacio, per fare l'amore la prima volta, sono tutte pause produttive ed efficaci per l'esito positivo di una relazione sentimentale. Eppure se facciamo molte pause tra una parola e l'altra a volte ci criticano, dicono che siamo difficili da seguire e forse qualcosa di vero possiamo trovarlo in queste obiezioni: le pause vanno fatte al momento giusto. Purtroppo le valutazioni negative che ci portiamo dietro fin dall'infanzia rendono le nostre pause oggetto di discredito e lasciano un segno di tristezza nel profondo dell'anima. Le pause sono da evitare, ci mettiamo in testa, e così la nostra vita tende alla semplificazione. Questa idea malsana blocca la creatività in ogni ambito e produce vittime della velocità ad ogni costo. La velocità non è però una straordinaria modalità di azione: ci fa dimenticare molte cose, ci fa sbattere contro un palo, ci fa perdere gli attimi. Con la velocità esagerata perdiamo le pause che fanno della nostra vita un armonico insieme di bei momenti, scanditi e vissuti nel momento più adatto. Non lasciamo, quindi, che ci rubino le pause.

Maria Giovanna Farina