Animali domestici e stereotipi


Nel libro “Dialoghi con un ottimista”, racconto anche dell’importanza degli animali da compagnia nella nostra vita: ho una cagnolina e l'argomento mi è molto famigliare. Sinceramente non sopporto più di sentire pronunciare certe frasi del tipo: “Ama di più gli animali delle persone” oppure “Con tutti i bambini abbandonati, si porta a case un cane”. Queste idee sono frutto di pregiudizi rinforzati dal non voler mettere in discussione certe considerazioni false; la nostra carica d'amore è così vasta da poterla distribuire in tante direzioni. E poi, come tutte le affermazioni, anche queste si possono contraddire: potrei dire che c'è chi ama più gli uomini che gli animali e anche questo non va bene: siamo tutti essere viventi degni di amore e di rispetto. Amare gli animali è un'esperienza utile per rinforzare l'ottimismo, la loro purezza, tipica dei bambini che noi crescendo abbiamo perso, ci allarga il cuore conducendoci ad una visione positiva. Gli animali ci aiutano nella conoscenza di noi stessi, fanno uscire le nostre parti migliori, non ci fanno mai arrabbiare e loro non portando mai rancore anche difronte alle nostre mancanze: in definitiva riescono a farci capire quanto la vita sia una preziosa opportunità. Come mi disse un anziano veterinario molto attento alla relazione uomo-animale: “Solo con gli animali domestici passiamo molto tempo ad accarezzarli perché il contatto ci rilassa, ci fa stare bene”.